Mese: Novembre 2021

A Caltagirone le donne di IRIDE danzano Butoh contro la violenza di genere

La Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenza contro le donne ha visto la partecipazione attiva di alcune donne della nostra cooperativa attraverso una performance artistica nell’atrio del palazzo municipale di Caltagirone. La manifestazione è stata il culmine di numerose iniziative, frutto della collaborazione fra l’Amministrazione comunale – con la partecipazione dell’assessorato alla Legalità e Sicurezza retto dall’Ass. Giuseppe Fiorito e l’assessorato alle Pari opportunità, coordinato da Patrizia Alario), le diverse realtà associative e alcuni artisti.
Fra queste, ha incantato il pubblico presente in sala la performance di danza “butoh” e teatro a cura di Lara Pedilarco e Micol Liardo. Si tratta di  una “danza psicosomatica” che coinvolge corpo e mimica facciale: il viso si tende, digrigna i denti,  soffre mentre ogni muscolo del suo corpo si contrae in spasmi ritmici che compongono la danza di grandissima carica espressiva. Un laboratorio di teatro sociale con uno spazio d’incontro tra donne di diverse culture (colombiane, nigeriane, pakistane, srilankesi e venezuelane) presenti nel territorio di Caltagirone e le donne calatine, che hanno voluto rappresentare, attraverso questa danza drammatica, i diritti negati alle donne e il coraggio di reagire, nel segno di una matrice universale capace di unirle al di là di ogni distanza fisica e geografica. Nell’intera performance un filo rosso ha connesso le donne figlie di una matrice universale che sente, condivide e guarda alla donna e ai suoi diritti negati, sottolineando il coraggio di reagire contro la negazione di se stesse ritrovando il proprio potere personale e la regalità. Durante la performance è stato utilizzato un velo color indaco che ha rappresentato simbolicamente il burqa afghano e i diritti negati.
Durante l’evento, inoltre, sono state esposte (eccole nelle foto) una scarpetta scaldamano dell’800, rivisitata dal grezzo al decoro, a cura del ceramista Giorgio Alemanna, delle scarpette rosse e blu e una scultura, opera, quest’ultima, dell’artista Luana Reale.

L’intero spettacolo è stato mandato e riprodotto in streaming nelle scuole superiori della città.

Foto su gentile concessione di Andrea Annaloro

A Belpasso un laboratorio artistico ha coinvolto i più piccoli sul tema.

 

Il SAI di Francofonte ha detto no alla violenza attraverso una manifestazione interna che ha visto la partecipazione dei ragazzi alla realizzazione di cartelloni e palloncini rossi.

 

A Santa Maria di Licodia le tele realizzate dai beneficiari sono state esposte presso la biblioteca comunale.

 

Il SAI di Licodia Eubea ha visto la partecipazione degli ospiti ad un’attività interna volta alla realizzazione di cartelloni contro il fenomeno.

 

Sette candeline per il progetto SAI di Bronte

Bronte – Il progetto SAI di Bronte compie sette anni dal suo avvio nel lontano 2014. Buon Compleanno a un progetto che cresce coinvolgendo tantissime realtà territoriali locali e fungendo da traino alle tante iniziative collaterali di accoglienza nate in provincia di Catania. Con queste parole ( e con una bellissima torta ricordo) il Presidente della cooperativa Rocco Sciacca, insieme alla coordinatrice Tiziana Tardo, ha voluto festeggiare l’evento insieme alla comunità ospitata attualmente, nel ricordo di quelle ormai partite verso una “seconda vita”.

“Ben 2555 giorni da quando è iniziata questa avventura: centinaia di ragazzi accolti presso il nostro centro provenienti da diversi stati sud sahariani e medio orientali con alle spalle storie di ogni genere, migliaia di chilometri percorsi, affetti spezzati, passati tormentati …
Ma un unico e solo obiettivo:
Una seconda possibilità di vita, così da ricominciare proprio da qui!
Un grazie a chi lungo questi anni ha condiviso con noi il percorso dei nostri ragazzi, non sempre lineare – e anzi – spesso tortuoso ma un progetto diventato insieme ai nostri beneficiari parte integrante della nostra piccola comunità!
Buon SETTIMO anniversario a tutti noi!”
Aguri!!!

I colori delle donne, IRIDE combatte con le scuole la violenza sulle donne

Il Comune di Scordia, la cooperativa sociale IRIDE e le scuole tutte di Santa Maria di Licodia condannano con fermezza ogni forma di violenza fisica, morale e psicologica sulle donne nell’ambito della manifestazione “La scuola fa la differenza”. Sono molteplici le iniziative volte al contrasto del fenomeno trasversale che investe in modo ormai strutturale, ogni angolo del mondo. Soltanto in Italia, si contano CENTONOVE donne in meno dall’inizio del 2021, morte per mano del partner o di uno stalker. Durante la due  giorni prevista per il 25 e 26 Novembre a Santa Maria di Licodia, si alterneranno nei plessi scolastici performances e letture di studenti e studentesse del Liceo delle Scienze Umane “M.Rapisardi” dal titolo “Quando il principe non è azzurro”. Gli studenti del liceo artistico organizzeranno invece la mostra  dal titiolo “Oltre il muro del silenzio” accompagnati dai lavori dei più piccoli dell’Istituto Don Bosco. Altre performances saranno a cura  dei ragazzi dell’I.P.S.S.A.T “Rocco Chinnici” con un momento interamente realizzato dalla nostra cooperativa dal titolo Women’s Colors: una mostra di quadri e altre opere creative interamente dedicata alla figura femminile. Alla giornata parteciperanno anche : l’assessore  ai Servizi Sociali Maria Spalletta, i dirigenti scolastici S. Sambataro, la dirigente Fiorella Baldo e la coordinatrice Dott.ssa A.Bonanno.

 

A Vittoria, in provincia di Ragusa, una tavola rotonda prevista per il 25 Novembre presso il Chiostro delle Grazie – sala delle Capriate – darà il via al dibattito “Non basta dire No” alla presenza del Sindaco On.Francesco Aiello, l’assessore alle pari opportunità Avv. Francesca Corbino e il Presidente della cooperativa sociale IRIDE Rocco Sciacca. Nell’occasione sarà anche proiettata una video testimonianza con il monologo di Liliana Stimolo. Modererà l’evento la Dott.ssa Veronica Magro, coordinatrice del SAI di Vittoria. In locandina tutti gli interventi previsti:

Face Painting al Liceo artistico “Capizzi” di Bronte

Bronte – Un interessante laboratorio artistico con pennelli e tempere ad acqua è stato realizzato all’interno dell’Istituto Capizzi di Bronte dove studenti e beneficiari si sono confrontati attraverso il “Face painting”. Si tratta di una tecnica  di trucco elaborato che mira a far diventare il corpo umano una vera e propria opera d’arte. Basta semplicemente immaginare il viso della persona che si affida alle nostre cure come una tela da dipingere e ricorrere al face painting per instaurare una relazione reciproca di fiducia e divertimento.

Nata alla fine degli Anni Sessanta con il movimento hippy, questa arte del trucco per anni lasciata agli effetti speciali di cinema e circhi, oggi è stata riscoperta sia da youtubers e make up artist. Su Instagram la popolarità del trucco creativo per grandi e piccoli ha raggiunto livelli altissimi come indicano gli oltre 2,5 milioni di post con l’hashtag #facepainting presenti sul social.

Come dichiara Tiziana Tardo, coordinatrice dei SAI del comune alle pendici dell’Etna, “educare all’interculturalità significa costruire la disponibilità a conoscere e farsi conoscere nel rispetto dell’identità di ciascuno di noi, in un clima di dialogo e solidarietà. La cooperativa IRIDE ringrazia sentitamente l’istituto “Ven.I. Capizzi” – Liceo artistico di Bronte – per averci dato la possibilità di incontrare la scuola: un luogo di confronto e scambio culturale capace di fornire gli strumenti necessari per conseguire un buon livello di integrazione per i cittadini del domani”.

 

 

Autunno che passione!

Licodia Eubea – Momento ricreativo-educativo in struttura, orientato alla conoscenza delle tradizioni locali in occasione delle festività di San Martino che dà il via a tutta una serie di attività che saltano colori, sapori e profumi della nostra terra. Mandarini, melograni, uva, noci e castagne hanno fatto da spunto al laboratorio artistico realizzato dall’équipe. Un modo divertente e particolarmente creativo per comunicare agli ospiti del SAI il senso del tempo che si rinnova nel susseguirsi delle stagioni.

 

ASILO NIDO IRIDE DI RAGALNA: LABORATORIO DAL RICCIO ALLA CASTAGNA “L’autunno è arrivato e tutto quanto ha pitturato: foglie, frutti e foto di bellissimi colori insieme ai bimbi che sviluppano manualità e fantasia”, lavoretti di San Martino, castagne e vino!

 

Visita al Castagno dei Cento Cavalli e castagnata per Fiumefreddo e Mascali

Mascali – Una divertente castagnata in compagnia di operatori, mediatori culturali e docenti di lingua italiana si è svolta venerdì 5 Novembre ai piedi dell’Etna a pochi chilometri dal paese di Sant’Alfio. Una visita guidata per i beneficiari dei SAI di Mascali e Fiumefreddo che, grazie anche ad una  guida presente sul luogo, ha permesso anche di conoscere la storia plurimillenaria storia del Castagno dei Cento Cavalli, il terzo albero più antico d’Europa. Si tratta di un albero di castagno ubicato nel Parco dell’Etna in territorio del comune di Sant’Alfio il cui stemma civico ne riporta la raffigurazione. Il castagno, considerato come il più famoso e grande d’Italia – e oggetto di uno dei più antichi atti di tutela naturalistica  in Sicilia – è stato studiato da diversi botanici e visitato da molti personaggi illustri in epoche passate. La sua storia si fonde con la leggenda di una misteriosa regina e di cento cavalieri con i loro destrieri, che, si narra, vi trovarono riparo da un temporale. Dal 1982 il Corpo forestale dello Stato lo ha inserito nel patrimonio italiano dei monumenti verdi con grande valore storico. L’albero si trova nel bosco di Carpineto, nel versante orientale del vulcano Etna, in un’area tutelata dal Parco Regionale dell’Etna. Diversi autori di botanica concordano sulla sua vetustà ma non sull’età: avrebbe dai due ai quattromila anni. Di certo, come ha avuto modo di mostrare la guida, tantissime sono le immagini e i volti raffigurati nei tre tronchi che insieme superano i 22 metri di circonferenza. per 22 m d’altezza. Il castagno oggi si presenta costituito da tre tronchi principali, rispettivamente di 13, 20 e 21 m; sui quali è vivo il dibattito sulla unicità della pianta. Recentemente il libro dei Guinness dei primati ha registrato il Castagno come l’albero più grande del mondo, per la rilevazione del 1780, quando furono misurati ben 57,9 m di circonferenza con tutti i rami. La mattina trascorsa in compagnia di piccoli e adulti è iniziata con una visita al castagneto e la raccolta delle castagne tra i boschi dell’Etna. Un modo per conoscere il territorio grazie al frutto tipico dell’autunno che, successivamente, è stato degustato dai beneficiari.Una ventina di partecipanti hanno approfittato dell’iniziativa voluta dalla coordinatrice di Mascali Valeria Leone che ha scelto una delle giornate che precedono l’Estate di San Martino.

 

IRIDE è una cooperativa sociale che si propone l’obiettivo di “perseguire l’interesse generale della collettività alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini” attraverso la gestione ed erogazione di servizi.

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