Mese: Ottobre 2021

“Sabato al Cinema” al SAI di Vizzini: in rassegna la cinematografia italiana

 

 

Vizzini – Buona la prima per il nuovo laboratorio cinematografico proposto ai beneficiari dell SAI DM di Vizzini “Sabato al cinema”. L’attività proposta dall’équipe ha dato l’opportunità a tutti i presenti di trascorrere alcune ore di condivisione e spensieratezza all’insegna dell’apprendimento della lingua italiana e della nostra cultura. La rassegna ripercorrerà con cadenza periodica le tappe più significative della cinematografia italiana offrendo ai partecipanti una prospettiva emozionale  “autentica” fatta di conoscenza e informazione. Un’occasione di svago trasformata in laboratorio propedeutico e di svago che proseguirà nelle prossime settimane durante il week end.

Halloween e la leggenda della lanterna a forma di zucca arrivano al SAI di Fiumefreddo

La zucca intagliata è il simbolo icona della festa pagana di Halloween, una decorazione che ha dato spunto all’attività laboratoriale voluta dalla coordinatrice Valeria Leone, svolta al SAI di Fiumefreddo insieme ai ragazzi del Servizio Civile, gli operatori e le famiglie ospitate all’interno del progetto. Le grandi zucche arancioni, acquistate alla Lidl, sono diventate attraverso l’impegno dei ragazzi, delle splendide lanterne luminose per riscaldare gli ambienti abitati durante le serate che precedono la ricorrenza festiva. La zucca intagliata, che da alcuni anni è diventata anche una “moda” italiana a ridosso della festività di Ognissanti, si ricollega ad una leggenda irlandese non particolarmente nota in Italia. Quest’ultima racconta di un fabbro ubriacone che, la notte di Halloween, vagava di pub in pub a Dublino alla ricerca di una sistemazione per trascorrere la notte. L’uomo veniva indirizzato proprio dalla presenza della zucca illuminata verso altre abitazioni: la lanterna indicava infatti la mancanza di un posto dove poter dormire nelle varie case girate dall’uomo alla ricerca di ospitalità. Il volto, dovrebbe riprendere proprio quello del vecchio fabbro ubriaco alla ricerca di una sistemazione notturna. La lanterna viene ormai preparata in tutto il mondo per ironizzare sulla “notte delle streghe”. Il laboratorio è stato un modo per sviluppare la manualità e la creatività di piccoli e grandi trascorrendo un pomeriggio all’insegna dello stare insieme. In struttura, approfittando delle prime giornate uggiose autunnali, sono state realizzate ben due sculture che hanno ottenuto pari merito per l’unicità dei risultati ottenuti. I ragazzi si sono cimentati con entusiasmo nonostante la “singolarità” dell’attività proposta e che alcuni dei partecipanti non conoscevano affatto.

BRAVI!

Migranti, appello del Papa ” In Libia veri lager, la comunità internazionale mantenga le promesse”

Parole toccanti quelle del Pontefice, lo scorso 24 Ottobre, in occasione dell’Angelus domenicale. “Esprimo la mia vicinanza alle migliaia di migranti, rifugiati e altri bisognosi di protezione in Libia”, ha detto Jorge Mario Bergoglio, non vi dimentico mai. Sento le vostre grida e prego per voi. Tanti di questi uomini donne e bambini sono sottoposti a una violenza disumana. Ancora una volta chiedo alla comunità internazionale di mantenere le promesse di cercare soluzioni comuni, concrete e durevoli per la gestione di flussi migratori in Libia e in tutto il Mediterraneo. E quanto soffrono coloro che sono rimandati! Ci sono dei veri lager lì…” ha ricordato Papa Francesco. “Occorre porre fine al ritorno dei migranti in Paesi non sicuri e dare priorità al soccorso di vite umane in mare con dispositivi di salvataggio e di sbarco prevedibile”. E’ l’appello del Papa all’Angelus. “Garantire loro condizioni di vita degne, alternative alla detenzione, percorsi regolari di immigrazione e a accesso alle procedure di asilo. Sentiamoci tutti responsabili di questi fratelli e sorelle che da troppi anni vittime di questa gravissima situazione e preghiamo per loro in silenzio”. “Se fede è viva la preghiera non è su bisogni del momento” Quando la fede è viva, la preghiera è accorata: non mendica spiccioli, non si riduce ai bisogni del momento. A Gesù, che può tutto, va chiesto tutto”. Così Papa Francesco prima della recita dell’Angelus. “Non dimenticatevi di questo – ha aggiunto a braccio -. Egli non vede l’ora di riversare la sua grazia e la sua gioia nei nostri cuori, ma purtroppo siamo noi a mantenere le distanze, forse per timidezza, pigrizia o incredulità. Tanti di noi quando preghiamo non crediamo”. Il Pontefice commentando il Vangelo della Liturgia odierna che narra di Bartimeo, il cieco mendicante al quale Gesù ridona la vista, sottolinea la forza con la quale l’uomo lo supplica. “Chiediamoci: ‘Come va la mia preghiera?’. E’ coraggiosa, ha l’insistenza buona di quella di Bartimeo, sa ‘afferrare’ il Signore che passa, oppure si accontenta di fargli un salutino formale ogni tanto, quando mi ricordo? Queste preghiere tiepide che non aiutano niente. E poi: la mia preghiera è ‘sostanziosa’, mette a nudo il cuore davanti al Signore? Gli porto la storia e i volti della mia vita? Oppure è anemica, superficiale, fatta di rituali senza affetto e senza cuore?”.

– See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Migranti-Papa-Francesco-Comunita-internazionale-mantenga-le-promesse-316f410c-2b19-4ccd-b303-a7b643f03cff.html

Al via il Progetto sull’internazionalizzazione del Fico d’India DOP di San Cono con 11 beneficiari

San Cono – L’agenzia per il lavoro Openjobmetis, unica quotata in Borsa, tende la mano al terzo settore siciliano e torna in campo per fare la propria parte nella promozione dell’inclusione sociale e lavorativa dei richiedenti asilo politico a fianco di IRIDE. In particolare modo si sta cercando di inserire nel mondo del lavoro alcuni dei migranti accolti nella rete SAI (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) del Comune di Vizzini, presso la sede di San Cono (CT) dove ha preso via il progetto di formazione di 11 beneficiari per la piantumazione, produzione e commercializzazione dei prodotti a base di Fico d’India DOP, con una produzione potenziale annua che si attesta attorno ai 30.000 quintali.

L’obiettivo del progetto, supera i confini di San Cono. I corsisti vantano ora una competenza professionale specializzata che potrà tornare loro utile in altre realtà agricole siciliane e italiane. Sono proprio le preziose Politiche Attive di inserimento lavorativo dedicate ai migranti a costituire uno dei principi cardine del sistema di accoglienza. Lo scopo è quello di accompagnare l’uscita dei beneficiari dal sistema di accoglienza e di prevenire fenomeni di sfruttamento.

Il link che segue è tratto dalla testata giornalistica Prima Stampa, l’articolo è a cura della collega Mariasara Corallo:

https://www.primastampa.eu/san-cono-integrazione-e-lavoro-da-parte-di-openjobmetis/

Nuovi progetti per IRIDE, “Green Zone” a Santa Maria di Licodia

La Giunta comunale di Santa Maria di Licodia ha approvato nella giornata di venerdì scorso la delibera di presa d’atto della fattibilità tecnica dei progetti presentati in seno al bando del “Bilancio Partecipativo 2021”. Sono state in tutto 5 le proposte presentate da Associazioni sportive dilettantistiche, cooperative e enti di volontariato licodiesi distribuiti sui diversi settori di intervento previsti dal regolamento comunale. Tre su 5 sono risultati i progetti finanziati attraverso l’esame delle proposta pervenute in Comune da parte di un’apposita commissione. Tra questi, quello della nostra cooperativa IRIDE dal titolo “Progetto Green Zone” che prevede l’acquisto di strumentazione da giardinaggio e il coinvolgimento dei rifugiati del SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) nella realizzazione sul territorio comunale di azioni mirate al recupero del verde pubblico.

Di seguito l’articolo di Yvii24 – Rassega Stampa

L’Autunno, un mese meraviglioso per le attività didattiche all’aria aperta

L’autunno è una stagione a dir poco meravigliosa, un’esplosione incredibile di colori, luci e panorami mozzafiato che è possibile ammirare soltanto attraverso attività all’aria aperta. E’ anche la stagione delle castagne, dei ricci che le contengono, delle meravigliose foglie variopinte che cadono dagli alberi. Sembrano piccole cose ma queste hanno un valore immenso quando si tratta di bambini e di attività didattiche e ricreative. Con lo scopo di far divertire i piccoli all’aria aperta, ma anche di apprendere, nell’ ambito del laboratorio ludico-didattico “Benvenuto Autunno” i minori del Sai di Santa Maria di Licodia, accompagnati dall’educatrice di struttura, Dott.ssa Irene Sambataro, hanno svolto un’attività esperienziale proprio a contatto con la natura, per riscoprire colori, sapori, odori dell’autunno siciliano caratteristico del territorio ospitante. Si tratta di vere e proprie schede didattiche “dal vivo” che arricchiscono il bagaglio culturale dei nostri piccoli beneficiari.

 

 

 

 

 

 

Iride partecipa alla Giornata della Memoria e dell’Accoglienza

Giornata della Memoria e dell’Accoglienza lo scorso 3 Ottobre a Caltagirone presso Villa Patti. La nostra cooperativa IRIDE ha partecipato alla serata con la presenza di numerosi ragazzi coinvolti nei vari progetti di accoglienza del territorio. L’incarico conferito ed eseguito da una rete di associazioni consisteva nella progettazione di un laboratorio musicale definito “Voci Migranti” con lo scopo di realizzare – attraverso la musica – l’integrazione e la solidarietà tra i vari ospiti delle comunità provenienti da Paesi e culture diverse. Il progetto è stato compiuto attraverso la realizzazione di quattro tracce, con la partecipazione dei giovani e degli operatori delle comunità che hanno aderito al progetto. Durante le giornate di registrazione i ragazzi e gli operatori hanno dimostrato grande interesse al programma, nonostante la timidezza iniziale. L’obiettivo del laboratorio era quello di lasciare un segno indelebile del transito dei giovani migranti nel nostro territorio ed è stato pienamente realizzato: la manifestazione musicale e le acquisizioni audio sono state eseguite con grande entusiasmo dai giovani ospiti delle comunità. All’interno del laboratorio sono stati utilizzati strumenti elettronici ( software per la produzione musicale, drum machine, sintetizzatori, microfoni voce e microfoni percussioni, midi controllere) e percussioni (djmbe, congas, dun dun) ed è stata anche creata una coreografia afro-dance su uno dei brani musicali realizzati. Il clima di interazione è stato rafforzato dalla partecipazione attiva di alcuni operatori che si sono prestati alla registrazione di canti in dialetto siciliano, nonché alla stesura di una poesia in lingua italiana. L’effetto finale è stato il conseguimento di un vero e proprio scambio culturale realizzatosi spontaneamente attraverso il linguaggio universale della musica che abbatte le barriere linguistiche e culturali favorendo un clima di coesione e di amicizia La manifestazione calatina ha visto la presenza degli artisti Kristian Kouyate, Sergio Rasta, Zu Luciano, Sugamanny e Omzo che con la musica hanno contribuito alla riuscita della serata. Commemorazione e riflessione hanno accompagnato l’evento preceduto da una breve visita presso il cimitero monumentale della città per onorare le vittime degli sbarchi mai giunte in Sicilia. La manifestazione di commemorazione viene promossa annualmente dal Sistema di Accoglienza Nazionale dei Rifugiati da ben sette anni.

Cos’è la giornata della Memoria e dell’Accoglienza?

 

Il 16 marzo 2016 il Senato italiano ha approvato la proposta di legge del Comitato 3 Ottobre per l’istituzione della “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, volta a creare una memoria e una cultura dell’informazione e dell’accoglienza.

La “Giornata della Memoria e dell’accoglienza” si celebra il 3 ottobre di ogni anno e coinvolge diversi Comuni, comunità locali e, in particolare, numerose scuole distribuite su tutto il territorio nazionale.

Le attività di commemorazione e sensibilizzazione prevedono anche la partecipazione diretta di rifugiati, sopravvissuti e parenti delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 e di altre stragi in mare.

La “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” è organizzata, dal 2014, in collaborazione con il Comune di Lampedusa e Linosa. Dal 2014 ad oggi l’iniziativa ha coinvolto oltre 800 studenti provenienti da 220 scuole di 20 Paesi dell’Unione Europea.

 

 

 

La lingua italiana? Si apprende anche al centro commerciale…e attraverso la poesia

Chi ha mai detto che per imparare una lingua c’è bisogno soltanto di penne quaderni e lavagne? Attività di role-play sul campo per le donne dei centri SAI di Belpasso e Santa Maria di Licodia che hanno sviluppato attraverso una lezione di alfabetizzazione e lingua italiana la propria propensione allo shopping locale nel centro commerciale Etnapolis di Catania. Le ragazze hanno assunto il ruolo di attrici sociali con lo scopo di interagire tra loro in situazioni di vita reale e quotidiana come l’acquisto di capi di abbigliamento e di prima necessità. Come dichiara la coordinatrice Ignazia Manera – ringraziando la docente di alfabetizzazione che ha proposto l’iniziativa nelle due strutture “questa occasione è stata motivo di scambio e condivisione dei propri stili di vita e gusti personali. L’attività ha permesso di esprimersi in lingua italiana confrontandosi direttamente con il personale di dei vari esercizi commerciali mettendosi in gioco attraverso le proprie attività linguistiche”.

I minori della struttura per famiglie di Bronte hanno invece partecipato ad un’attività ludico-ricreativa incentrata sul tema dell’autunno. In questo modo i piccoli hanno favorito la conoscenza delle tipiche caratteristiche della stagione, attraverso colori, legna e fogliame: un modo per sviluppare la fantasia e la creatività. Dopo una breve passeggiata all’aria aperta a stretto contatto con la natura i piccoli hanno letto e trascritto attraverso un copiato una poesia inerente l’autunno realizzando così dei lavoretti a mano. Un modo per sfruttare le potenzialità creative e manuali fin da piccoli, aprendo il proprio sguardo alla creatività e a nuovi stimoli.Non deve sorprendere infatti che alcuni beneficiari sconoscono completamente il sistema stagionale a rotazione.

IRIDE gestirà il nuovo asilo di Ragalna

Ragalna – Da lunedì 11 Ottobre ricomincia l’attività dell’ Asilo Nido Comunale “Dott.Alfio La Rosa”di Ragalna (CT), gestito da quest’anno dalla nostra cooperativa.Un nuovo anno educativo ricco di attività, esperienze, servizi, accoglienza, interamente dedicati ai più piccini, alle loro esigenze e quelle delle loro famiglie. L’amministrazione Comunale, soddisfatta di avere potuto garantire, ancora una volta, questo importante servizio, augura ai bambini e alle loro famiglie di vivere un sereno percorso educativo. “Alla Cooperativa “#Iride”, che quest’anno gestirà il servizio, tanti auguri di buon lavoro”.

Educazione sessuale e test di prevenzione per le famiglie di Mascali e Fiumefreddo grazie a LHIVE

 

Essendo coinvolta in progetti che riguardano l’accoglienza delle famiglie- e dunque di donne – sempre più partecipi della vita delle
strutture, la nostra cooperativa IRIDE ha attivato grazie all’impegno volontario dell’associazione LHIVE di Catania, alcuni corsi di formazione finalizzati alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili ed informazioni sui metodi contraccettivi.
Una buona conoscenza dei metodi per evitare gravidanze indesiderate è infatti alla base di nuove nascite “consapevoli”: LHIVE
Diritti e prevenzione Catania ha dunque organizzato nel centro SAI di Mascali, coordinato dalla Dott.ssa Valeria Leone, una giornata di formazione e informazione alla quale hanno partecipato i beneficiari delle strutture di Mascali e Fiumefreddo. La giornata è stata anche dedicata alla somministrazione di test salivari gratuiti e in totale anonimato per la prevenzione del virus dell’HIV. L’ex LILA, che da anni collabora attivamente in tutta la provincia catanese con seminari su una corretta educazione sessuale dei migranti, ha coinvolto esperti e medici che, tradotti dal mediatore culturale laddove necessario, si sono rivolti a una ventina di presenti tra uomini e donne. Il fenomeno migratorio contemporaneo ha infatti assunto ormai dimensioni globali, ma rispetto ai movimenti transnazionali di persone dello scorso secolo presenta caratteristiche molto diverse ed è ricco di implicazioni in parte nuove di natura politica, sociale, e soprattutto economica. Una delle caratteristiche evidenti è sicuramente  l’emergere di una componente femminile “in movimento” sempre più numerosa e protagonista, che in Italia è rappresentata, secondo i dati Istat aggiornati al 1° Gennaio 2016, da una presenza pari a poco più del 52% su una popolazione di circa 5 milioni di stranieri regolarmente residenti.
La ripartizione di genere  del fenomeno migratorio denota una sostanziale differenza tra le varie nazionalità, le cui ragioni sono da ricercarsi essenzialmente nella specificità del progetto migratorio femminile, che può essere distinto in due grandi gruppi con diverse tipologie anagrafiche, provenienze geografiche e sociali, diverse collocazioni e aspettative nella società ospitante: donne sole con un progetto autonomo che si situano in un momento di rottura e di forte cambiamento sociale e personale (75-85% di donne sole e divorziate sul totale delle immigrate), caratterizzate in prevalenza da filippine, capoverdiane, etiopi, eritree, somale, brasiliane, peruviane e gran parte delle europee orientali; donne che, arrivando per ricongiungimento al marito o ai figli, appartengono al progetto migratorio dell’uomo. Fanno quindi parte di un’ondata più antica che è in via di stabilizzazione e provengono principalmente dal Nord-Africa, dal Senegal e dal Maghreb oppure dal Medioriente e dalla Cina.L’immigrazione femminile si differenzia da quella maschile per numerosi aspetti, fra cui la sua scarsa visibilità, essendo la figura della donna poco considerata o, se oggetto di studi, spesso esaminata come una semplice appendice dell’immigrazione maschile. Come dichiara il Presidente di IRIDE Rocco Sciacca “coinvolgere uomini e donne ai corsi di formazione di LHIVE è di vitale importanza per una corretta informazione sui metodi contraccettivi e le malattie sessualmente trasmissibili: le donne presenti in struttura, mogli e madri, stanno conquistando un ruolo sempre più attivo e consapevole nei percorsi di accoglienza. Anche l’apprendimento della lingua italiana, con risultati soddisfacenti da parte delle donne ospitate, rappresenta una caratteristica fondamentale per adattarsi alle nuove condizioni di vita del Paese ospitante.

Foto su gentile concessione del fotografo Vito Finocchiaro.

IRIDE è una cooperativa sociale che si propone l’obiettivo di “perseguire l’interesse generale della collettività alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini” attraverso la gestione ed erogazione di servizi.

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